#Crisi2020 AMUNDI "L’invito alla prudenza rimane d’obbligo pur confortati dalla speranza che il peggio sia alle nostre spalle"

Pubblicato il 25/05/2020 - Alessia Vicario

La settimana scorsa (18-22 maggio) è stata una settimana molto positiva per i mercati azionari internazionali che hanno chiuso in territorio positivo.

Le principali motivazioni positive (dati confortanti sulle curve epidemiologiche di alcuni paesi occidentali con riduzione dei contagi, dei malati e dei decessi; l’accordo tra Francia e Germania sul recovery fund (500 miliardi di euro) che si configura come contributi a fondo perduto e non come prestiti onerosi che dovrà passare al vaglio, questa settimana, della Commissione Europea e potrà incontrare opposizioni da parte dei paesi più oltranzisti (in particolare Olanda, Austria e Finlandia) hanno prevalso sugli elementi negativi (dati macroeconomici molto negativi come gli indici dei direttori degli acquisti pubblicati in tutto il mondo con dei valori molto bassi che segnalano una recessione incipiente; ripresa delle tensioni tra Cina e Hong Kong).

 

USA: S&P 500 + 3,2% Russell 2000 +7,8%; EUROZONA: EuroStoxx 50 +4,84% bene anche i settori che sono stati più colpiti durante la pandemia i settori ciclici e value. Bene anche il Giappone (+1,71%) più contenuto il rialzo degli emergenti a causa delle tensioni tra Cina e Hong Kong. MERCATI OBBLIGAZIONARI GOVERNATIVI: rialzo dei rendimenti sulle curve core, riduzione dello spread Italia Germania grazie all’intesa franco tedesca, molto confortante l’emissione del nuovo BTP Italia con una forte domanda sia da parte di investitori istituzionali che individuali. MATERIE PRIME: prosegue il recupero del petrolio (Brent +8% e WTI +12%), l’oro in lieve flessione (-0,55%). VALUTE INTERNAZIONALI: lieve deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro (-0,74%).

 

Al link Amundi.it il podcast completo. 

Da Alessia Vicario - Responsabile Progetti & Ufficio Studi presso Quantalys Italia.