Pictet: “ESG e debito emergente – Adottare una prospettiva di lungo termine”

Pubblicato il 17/03/2021 - Marco Chinaia

Gli investitori con esposizione al debito dei mercati emergenti hanno bisogno di comprendere l'impatto reale sulle economie in via di sviluppo di fattori a lungo termine come il cambiamento climatico e lo sviluppo del capitale umano.

Nel 2015, circa il 17% del debito dei mercati emergenti in valuta forte aveva una scadenza di almeno 20 anni. All'inizio del 2021 tale percentuale è cresciuta al 27%. Anche il debito dei mercati emergenti denominato in valuta locale, che tende a essere a più breve scadenza, si è spostato più avanti lungo la curva: nello stesso periodo, infatti, la quota di debito in valuta locale con scadenza pari o superiore a cinque anni è aumentata di 11 punti percentuali fino al 58%.

Questo cambiamento riflette la crescente domanda di rendimento da parte degli investitori in cerca di reddito. Allo stesso tempo, però, gli investitori in obbligazioni hanno riconosciuto l'importanza di assumere una visione a lungo termine sulle questioni ambientali. Infatti, i detentori di obbligazioni dei mercati emergenti non dovrebbero soltanto valutare i consueti fattori a breve termine, come i cicli politici, economici e delle materie prime, ma dovrebbero anche considerare l'impatto di tendenze a lungo termine, come il cambiamento climatico e lo sviluppo sociale.

Ma che impatto potrebbe avere il cambiamento climatico sulle economie dei Paesi emergenti? E i criteri ESG risultano correttamente riflessi negli attivi dei mercati emergenti?

 

Al link AM.Pictet.it l’articolo completo.

 

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.