AllianceBernstein: “Azioni growth interessanti anche nel mondo post-pandemia?”

Pubblicato il 23/03/2021 - Marco Chinaia

La recente correzione subita da alcuni titoli growth del mercato statunitense deriva, tra le varie motivazioni, da un crescente dubbio riguardo al loro potenziale di crescita e ci si chiede se questa crescita sia in grado di giustificare ancora i livelli dei prezzi eccezionalmente elevati.

Molti investitori mettono in dubbio la sostenibilità di valutazioni così elevate, soprattutto se i tassi d’interesse crescono e le condizioni di business migliorano in altri settori. Inoltre, i maggiori beneficiari della pandemia potrebbero avere difficoltà nel soddisfare le grandi aspettative di crescita del mercato laddove i raffronti tra ricavi e utili su base annua si facciano impietosi.

Secondo AllianceBernstein gli investitori in titoli growth dovrebbero orientarsi verso imprese che mostrano notevoli punti di forza in termini di fondamentali, in quanto le possibilità di crescita reale sono strettamente dipendenti dalla presenza di fondamentali stabili. Quindi è necessario lasciare da parte la frattura tra valutazioni e fondamentali societarie formatasi già prima della pandemia, che è stata in grado di portare a valutazioni vicine a logiche speculative piuttosto che vicine all’analisi dei reali profitti delle imprese.

 

Al link AllianceBernstein.com l’articolo completo a cura di F. Caruso Chief Investment Officer of US Growth Equities presso AB

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.