È guerra in Ucraina: crollano le Borse Ue, volano gas e materie prime.

Pubblicato il 24/02/2022 - Marco Chinaia

“L’attacco di Putin agita i mercati. L’Europa brucia 331 miliardi, ma Wall Street chiude in verde. Vola il petrolio, schizza il gas. Gli investitori comprano oro, yen e T-bond. In arrivo pesanti sanzioni per Mosca”.

 

A Mosca erano quasi le 6 del mattino, quando il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato in tv l’attacco all’Ucraina. In contemporanea alle bombe su Kiev, Odessa e Kharvik, è scoppiato immediato anche il panico sui mercati, con gli indici in profondo rosso e le materie prime, gas in testa, in netto rialzo insieme ai beni rifugio.

Il prezzo maggiore è stato pagato dalla Borsa di Mosca, che dopo aver sospeso tutti gli scambi è arrivata a perdere fino al 45% del suo valore, salvo poi risalire a – 33%, chiudendo con oltre 180 miliardi di capitalizzazione in fumo e con le quotazioni dei grandi gruppi a partecipazione statale, come Gazprom, Rosneft e Lukoil andate letteralmente in frantumi. Il bond a 10 anni di Mosca ha segnato un rendimento in crescita di oltre 400 punti al 15,2. Molto male anche per il rublo, che ha perso oltre il 5% contro l’euro e quasi il 7% rispetto al dollaro.

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Al link FocusRisparmio.com l’articolo completo a cura di Chiara Santilli.

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.