Investire nei fondi comuni: quali vantaggi?

Pubblicato il 12/02/2015 - Jean Paul Raymond
In Italia, al contrario di altri paesi europei, l’investimento nei fondi comuni va più di moda di quello diretto in titoli. Perchè e con quali vantaggi?

Gli investitori italiani prediligono, nella maggior parte dei casi, l’investimento sotto forma di  risparmio gestito rispetto all'investimento diretto in titoli. Quali sono i vantaggi che hanno portato ad una tale diffusione di questi prodotti?

Cerchiamo di capire i motivi di un tale successo e analizziamo i principali vantaggi di questa forma di investimento.

 

1. Beneficiare delle competenze di gestori professionisti

In primo luogo, acquistando una quota di un fondo, affidiamo i nostri soldi ad un soggetto professionista che gestisce interi patrimoni per conto di tutti quegli investitori che scelgono quel determinato fondo; il vantaggio consiste nella possibilità di “sfruttare” le capacità del gestore che è in grado, di norma, di compiere le scelte di investimento più opportune. Per i fondi dotati di un elevato patrimonio e che investono in più settori, spesso è un intero team a gestire il fondo con una serie di specialisti focalizzati su singole aree geografiche o su singoli settori. Quindi uno dei principali benefici del risparmio gestito consiste nel beneficiare indirettamente di tutte queste competenze; l'investitore però, in cambio, "paga" questo vantaggio dal momento che ogni fondo è gravato da una una serie di commissioni, tra cui, in particolare, quella di gestione.

 

2. Accesso facilitato a tutti i mercati

Un altro grande vantaggio consiste nella possibilità di accedere ad alcuni mercati per i quali l’accesso diretto comporterebbe costi/rischi eccessivi per il singolo investitore o, in alcuni casi, sarebbe addirittura precluso. Se, ad esempio, crediamo in un generale sviluppo nel lungo termine dell'economia cinese, come potremmo selezionare le aziende in cui investire? La soluzione ottimale è quella di investire in un fondo azionario Cina, grazie al quale si potrà contare su un team di specialisti che saranno in grado di selezionare i migliori titoli disponibili sul mercato.

 

3. Investimento in prodotti complessi

Terzo vantaggio: la gestione collettiva permette anche di avere accesso a prodotti che usano strategie complesse e che comprendono prodotti derivati o hedge. I prodotti riservati originariamente a investitori istituzionali o a clienti di tipo Family Office si sono “democratizzati” grazie alla gestione collettiva. Categorie di prodotti quali i fondi a "rendimento assoluto", oppure i “fondi patrimoniali” o anche i “bilanciati flessibili” utilizzano prodotti complessi di copertura senza che il cliente abbia realmente bisogno di capire l’insieme dei meccanismi sottostanti.

4. Diversificazione e una migliore gestione del rischio

Un altro vantaggio consiste nella diversificazione di portafoglio: ciascun fondo investe in una pluralità di titoli beneficiando in pieno della riduzione del rischio; in questo modo, i portafogli dei fondi risulteranno esposti esclusivamente a quella sola parte di rischio c.d. ineliminabile, ossia il rischio sistematico. L'investitore potrà godere di questo vantaggio investendo anche in una sola quota di un fondo; in definitiva, quindi, utilizzando anche piccole cifre, si riesce indirettamente ad investire in una pluralità di mercati.

 

5. Elevata offerta di prodotti

L’ultimo vantaggio consiste nell’enorme offerta che oggi è a disposizione degli investitori: in Italia vengono collocati/distribuiti oltre 20.000 fondi. Questo permette sempre di trovare il prodotto che più si adegua alle specifiche esigenze di ciascun cliente. Tramite l'utilizzo di Quantalys gli investitori non si sentiranno "persi" in questo mondo complesso e ricco di sfaccettature, ma sapranno orientarsi e selezionare i prodotti migliori e più adeguati alle loro specifiche esigenze. 

Da Jean Paul Raymond è socio fondatore e direttore dello sviluppo Quantalys.