AllianceBernstein: “Azionario emergente: quattro motivi di ottimismo per il 2022”.

Pubblicato il 16/02/2022 - Marco Chinaia

L’anno scorso l’MSCI Emerging Markets Index ha ceduto il 2,5% in USD. Per contro, l’MSCI World Index ha guadagnato il 18,5%, sostenuto dagli ottimi rendimenti degli Stati Uniti. Tuttavia, nel corso del 2021 le economie emergenti hanno dovuto superare una miriade di pressioni economiche legate al COVID-19, compreso un rapido ciclo di inasprimento monetario in alcuni paesi. Il rallentamento della crescita e l’incertezza normativa in Cina hanno pesato notevolmente sulla performance dell’universo emergente. In effetti, escludendo la Cina, i mercati emergenti hanno segnato un rialzo del 10% sull’anno, spinti dai guadagni a doppia cifra registrati in diversi Paesi, tra cui Arabia Saudita e India.

Alliance Bernstein ritiene che le ripercussioni provenienti dalla Cina e altre difficoltà siano in via di attenuazione e individua almeno quattro sviluppi positivi che lasciano presagire un 2022 migliore per gli investitori in mercati emergenti:

1. Le vaccinazioni sono in aumento e i timori suscitati dal virus sono in calo

2. Le pressioni provenienti dalla Cina sono in diminuzione

3. Minori ricadute dalla stretta monetaria della Fed

4. Le valutazioni sono interessanti

 

Al link AllianceBernstein.com l’articolo completo a cura di Henry S. D'Auria, Sergey Davalchenko e Sammy Suzuki.

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.