15 Settembre 2008: il crollo di Lehman Brothers

Pubblicato il 06/05/2019 - Luigi Carta
Perdere il passato significa perdere il futuro. Wang Shu

Il settembre del 2008 rimane nella memoria di tutti per aver dato avvio alla più grande crisi finanziaria globale dalla Grande Crisi degli anni Trenta e dalla quale, dopo 10 anni, non ci siamo ancora totalmente ripresi.  Con il fallimento di Lehman è venuto meno anche il paradigma del "too big to fail", troppo grande per fallire. Sicuramente Lehman ci ha lasciato alcuni insegnamenti: dalle crisi si esce con l’aiuto dello Stato e la fiducia sui mercati va sempre tutelata e salvaguardata. Non a caso post Lehman la regolamentazione europea si è fatta sempre più stringente cercando di rendere i mercati più trasparenti e regolamentati e rimettendo al centro la tutela dell’investitore.

In Quantalys l’evento Fallimento Lehman Brothers (15/09/2008 – 09/03/2009) viene preso in considerazione negli Scenari di portafoglio e attraverso il tool Confronto, come mostrano gli esempi sotto.

     Figura 1: Scenari portafoglio

      Figura 2: tool Confronto

Vediamo quindi in breve da dove nasce Lehman Brothers e il suo veloce declino tra il 2008 e il 2009.

Le radici di Lehman Brothers risalgono al 1844 quando a Montgomery Henry Lehman aprì un negozio di prodotti tessili e di abbigliamento. Nel 1850, insieme ai fratelli Emanuel e Mayer, Henry fondò la “Lehman Brothers” che faceva leva sull’elevato valore di mercato del cotone e iniziava ad accettare il cotone grezzo come mezzo di pagamento della merce focalizzandosi dunque sull’attività di intermediazione e commercio di materie prime. Nel 1975 dopo la fusione con Kuhn Loeb & Co. divenne la quarta banca d’affari più grande del Paese. Durante gli attentati dell’11 settembre Lehman occupava tre piani della Torre Nord del World Trade Center ma seppe recuperare velocemente e riorganizzarsi. Nel 2003 la banca finì sotto l’attenzione della Securities and Exchange Commission (SEC) per l’indebita influenza esercitata verso gli analisti occupati in attività di ricerca nelle divisioni dell’investment banking con il sospetto che la società avesse collegato i compensi degli analisti con i ricavi delle attività di investment banking. La procedura di global settlement sanzionò la banca per un totale di 80 milioni e impose riforme strutturali tra cui la separazione tra l’attività di investment banking e quella di ricerca.

Nel 2007 le scadenti condizioni del mercato nel settore dei mutui subprime costrinsero la società a chiudere la banca dedicata a questo settore, la BNC Mortgage, registrando una perdita di 25 milioni di dollari. Nel corso del 2008 la mancata dismissione di diverse posizioni nel settore dei mutui subprime e di altri tioli a basso rating relativi alla cartolarizzazione degli stessi mutui costò alla banca ingenti perdite: nel secondo trimestre Lehman perse 2,8 miliardi e si vide costretta a liquidare 6 miliardi di attività. Nei primi sei mesi del 2008 le azioni Lehman persero il 73%. Il 9 settembre, dopo che sfumò l’ipotesi di acquisizione da parte di Korea Development Bank, le azioni persero il 44.95%. Il giorno successivo, 10 settembre, Lehman annunciò perdite per 3.9 miliardi di dollari. L’11 settembre la banca annunciò di essere alla ricerca di un acquirente e il prezzo delle sue azioni perse un ulteriore 40%. Il presidente della Federal Reserve convocò una riunione sul futuro di Lehman il giorno 13 settembre e la banca rese note le trattive con Bank of America e Barclays. Entrambe le ipotesi non andarono in porto.

Il 15 settembre le azioni Lehman persero un altro 80% e il Down Jones chiuse in ribasso di 500 punti, la più grande caduta dopo gli attacchi dell’11settembre 2001. La banca depositò i documenti per avviare la bancarotta con l'applicazione del Chapter 11. Quello di Lehman è il più grande fallimento nella storia delle bancarotte mondiali con un debito di 613 miliardi di dollari. I 26 000 dipendenti persero il posto di lavoro. L’amministratore Fuld fu messo sotto inchiesta per falso in bilancio e per aver corrotto senatori e deputati del congresso americano. La banca è uscita dall’amministrazione controllata del Chapter 11 nel 2012.

 

Da Luigi Carta - Analyst and Sales presso Quantalys Italia.