Amundi: "La settimana dei mercati 5 ottobre"

Pubblicato il 06/10/2020 - Alessia Vicario

I mercati azionari internazionali hanno per il momento retto bene all’incrementata incertezza chiudendo la settimana generalmente in territorio positivo nonostante il ripiego sul finire della settimana legato all’annuncio di Trump di aver contratto il virus grazie ai positivi dati macroeconomici. Con la sola eccezione del Giappone, il cui indice guida il Nikkei 225 ha chiuso la settimana in negativo del -0.75%, il resto dei mercati è riuscito a chiudere in territorio positivo. L’indice S&P 500 negli Stati Uniti ha chiuso in rialzo del +1.52%, l’EuroStoxx50 nell’Area Euro ha segnato un +1.72% ed i mercati emergenti +2.13%.  

Nei mercati obbligazionari governativi c’è stato un rialzo dei rendimenti sulle scadenze decennali negli Stati Uniti e ribasso su quelle tedesche (rendimento Treasury +5pb, rendimento sul Bund -1 pb). Materie prime: l’incertezza politica negli Stati uniti ha pesato sulle quotazioni del petrolio (Brent -6.25% a 39.3$ dollari al barile) e ha spinto al rialzo l’oro (+2.00% 1898,7$ l’oncia).

Divise internazionali: il dollaro statunitense ha ceduto in parte il terreno guadagnato la settimana scorsa contro euro deprezzandosi del -0.73%, in ripresa la sterlina inglese sia contro dollaro che contro euro.

Al link Amundi.it il podcast completo di Giordano Beani.

Da Alessia Vicario - Responsabile Progetti & Ufficio Studi presso Quantalys Italia.