Dato l’aumento delle aspettative sull’inflazione negli USA, guidato dal programma di stimolo, negli Stati Uniti, da 1.900 miliardi di dollari e dal piano infrastrutturale da oltre 2.000 miliardi di dollari, molti investitori temono il potenziale impatto sui titoli azionari.
La ricerca condotta da AllianceBernstein evidenzia e dimostra che, su un periodo di osservazione superiore a settant’anni, le azioni statunitensi sono state in grado di generare solidi rendimenti nelle fasi d’inflazione moderata.
Al link AllianceBernstein.com l’articolo completo a cura di W. Czaicki e D. Wong