AllianceBernstein: “Taper tango? niente paura: le banche conoscono i passi della Fed”.

Pubblicato il 27/10/2021 - Marco Chinaia

La riduzione degli acquisti di titoli obbligazionari sul mercato aperto da parte della Federal Reserve è prossima. Con la ripresa economica post – pandemia è giunto il momento di ridimensionare gli acquisti, operazioni che hanno permesso di mantenere i tassi su livelli contenuti e di immettere liquidità all’interno del sistema. Ma che implicazioni avrà questa mossa della FED?

Gli effetti ovviamente saranno incerti, la cosa sicura è che non si dovrebbe ripetere quanto successo nel 2013, quando l’allora presidente della FED Ben Bernanke accennò alla possibile riduzione degli acquisti di asset da parte della FED ed il mercato diede vita ad un “taper tantrum”. I tassi dei Treasury USA decennali balzarono dal 2% al 3%, per poi riscendere dopo l’inizio del tapering sei mesi più tardi.

Ci si aspetta una diversa reazione da parte dei mercati, in quanto il passo indietro della FED dovrebbe essere accompagnato dal passo avanti di qualcun altro, in una sorta di “taper tango”, con le banche statunitensi destinate ad entrare nel mercato obbligazionario con l’acquisto di bond.

 

Al link AllianceBernstein.com l’articolo completo a cura di Shrut Vakil, Research Analyst—Corporate Credit.

Da Marco Chinaia - Junior Financial Analyst presso Quantalys Italia.