Azionario settoriale: i migliori e i peggiori di questo inizio 2022

Pubblicato il 04/03/2022 - Marco Chinaia
Un’analisi dell’andamento del mercato azionario settoriale rappresentato dalle categorie Quantalys durante i primi due mesi del 2022, dominati da un quadro economico in discesa e dalle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, le quali potrebbero portare ad una penalizzazione di quei settori maggiormente esposti alla Russia e all’Est Europa.

 

 

Negli ultimi mesi i dati macroeconomici hanno mostrato un’attenuazione del ritmo dell’economia verosimilmente legato alla presenza della variante Omicron, nonostante la situazione sembri essere entrata in una fase endemica e ai dati sull’inflazione, i quali si sono mostrati insistentemente al rialzo anche per il mese di febbraio sia in America che in Europa. Le banche centrali dei principali Paesi sviluppati sembrano aver rotto gli indugi abbandonando, in rapida successione, la strategia attendista imboccando la strada della riduzione delle politiche accomodanti e aprendo nuovi scenari di un possibile rialzo dei tassi d’interesse. La crisi delle catene di approvvigionamento sembra aver raggiunto il picco e nonostante alcuni fenomeni strutturali sembra protendere verso la normalizzazione.

A questi scenari già ben noti ai mercati finanziari deve essere aggiunto l’aggravarsi delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina. Il 24 febbraio 2022 la Russia di Putin è passata alle misure forti dando via allo scontro armato bombardando diverse città ucraine. I principali effetti di questa crisi geopolitica hanno peggiorato il rapporto tra crescita e inflazione, aumentando sempre di più i timori inflazionistici e aprendo una nuova fase di volatilità dei mercati, soprattutto in quelli europei dove gli investitori hanno dovuto fare i conti con molte incognite.

I mercati azionari in questo quadro sembrano aver retto l’urto, almeno in prima battuta, anche se con qualche difficoltà e con una forte dispersione settoriale. Tra i settori maggiormente influenzati da questo contesto possiamo trovare il settore finanziario, settore tipicamente ciclico che ha risentito notevolmente dell’aggravarsi dei rapporti con l’economia russa. Le banche europee sono tra le più esposte verso la Russia, grazie ai numerosi prestiti alle aziende pubbliche e i finanziamenti al debito Russo e l’eliminazione di alcune tra le principali banche russe dall’apparato Swift di fatto ha paralizzato i bonifici e le forniture con Mosca.

La categoria Quantalys Azionario servizi finanziari dopo aver registrato una performance media del + 33,75% a gennaio ha contratto perdite per il – 2,39% durante il mese di febbraio.

L’altro settore protagonista di questo periodo non può che essere il settore energetico. La guerra ha fatto schizzare alle stelle il prezzo di gas e petrolio e la sospensione del canale Nord Stream 2, nonostante esso non sia mai entrato in funzione ha reso la Germania e il resto d’Europa maggiormente vulnerabile verso le forniture di gas derivanti dalla Russia. L’Europa dipende dalla Russia per il 40% del suo fabbisogno totale di gas e nonostante la Russia non sia intenzionata a modificare la propria fornitura verso l’Europa, gli epiloghi dei prossimi mesi potrebbero riservarci alcune sorprese.

La categoria Quantalys Azionario energia, materie prime e oro ha registrato performance positive in tutti e due i primi mesi del 2022 + 34,90% a gennaio e + 4,74% a febbraio.

Tra i settori che hanno registrato le performance peggiori durante i primi mesi di questo 2022, soprattutto nel mese di febbraio, troviamo l’Azionario tecnologia, che nonostante sia stato il settore protagonista del 2021, caratterizzato da ottimi fondamentali e da possibilità di crescita molto elevate, durante il mese di febbraio ha registrato una performance del – 2,39%.

Ancora, tra i settori maggiormente colpiti da questa situazione geopolitica e macroeconomica sono i settori maggiormente sensibili al livello di inflazione e a disallineamenti tra domanda e offerta, parliamo del settore dei beni di consumo e dei servizi di pubblica utilità. I rincari delle principali materie prime, i ritardi nelle catene di approvvigionamento e la permanenza dell’inflazione hanno portato ad una frenata della produzione e del consumo di beni e servizi. L’Azionario servizi di pubblica utilità ha registrato una performance del – 1,09% durante febbraio e l’Azionario beni di consumo una perdita del – 2,54% nello stesso mese.

Infine, occorre citare la performance dell’Azionario oro, materia e settore che è stato capace di mantenere la sua caratteristica difensiva nei momenti di correzione dei mercati finanziari. Infatti, ha registrato una performance del + 11,46% a febbraio.

 

Prima di analizzare cosa può riservare agli investitori il 2022 dell’azionario settoriale, proviamo a dare uno sguardo e osservare quanto accaduto durante lo scorso anno, il 2021.

 

Andamento categorie Azionario settoriale durante il 2021

 

 

Durante il 2021, anche l’azionario settoriale è stato in grado di cavalcare l’onda di una delle fasi rialziste più forti della storia recente. Questo comparto è stato caratterizzato da una forte rotazione settoriale durante la seconda parte del 2021, ma, nonostante ciò, è stato senza dubbio trainato da alcuni particolari settori. Il settore tecnologico, uno dei mercati più resilienti durante il crollo del 2020 e tra i migliori performer del 2021. La categoria Quantalys ha registrato una performance annua del + 22,44%. Tra i settori che hanno contribuito maggiormente in maniera positiva alla performance registrata nel 2021 troviamo l’Azionario servizi finanziari che ha registrato una performance del + 31,98%, la più alta tra i settori considerati, seguito dall’Azionario real estate globale (+ 31,18%) e dall’Azionario energia, materie prime e oro (+ 30,17%).

Per contro tra i settori maggiormente colpiti dalle varie fasi del 2021 troviamo l’Azionario biotech, settore che comprende le principali aziende che, grazie all’applicazione della tecnologia ai principali sistemi biologici sviluppano dispositivi, software e servizi per il miglioramento in campo biomedico, farmaceutico, alimentare e agrario. Un settore dall’alto contenuto tecnologico e dall’alto potenziale di crescita di lungo periodo che ha scontato alcuni ritardi nello sviluppo delle tecnologie, registrando una performance del + 0,15%.

Infine, le caratteristiche difensive dell’Azionario oro e la sua forte dipendenza verso l’andamento dei tassi reali hanno risentito del ciclo economico positivo, registrando perdite per il – 3,97%.

 

Cosa aspettarsi dal 2022 dell’azionario settoriale

In un contesto di forte incertezza come quello attuale fare delle previsioni ed elaborare degli scenari più o meno probabili risulta ancora più complicato. Per il 2022 le prospettive per i mercati azionari tuttavia appaiono ancora favorevoli, nonostante le aspettative sviluppate dai principali Asset Manager prevedano rendimenti inevitabilmente inferiori rispetto al 2022.

Le migliori opportunità di investimento e i principali settori su cui puntare nel 2022 saranno sicuramente legati e centrati sullo sviluppo di nuove tecnologie in campo industriale, informatico e delle telecomunicazioni, come l’espansione delle reti 5G, la realtà virtuale, la cybersicurezza e la produzione di microchip. Lo sviluppo di queste nuove tecnologie è destinato a influenzare l’operatività di molteplici settori a partire da quello industriale, dove sempre più aziende ed enti istituzionali si preparano a muovere i primi passi verso l’adozione di sistemi di sicurezza efficaci ed efficienti.

Tra gli altri sicuramente avranno una grande importanza le evoluzioni di nuovi trend e tendenze dell’ondata green come il cambiamento climatico e le energie rinnovabili.

Le politiche dei Paesi sviluppati sono sempre più attente alle questioni climatiche ed alcune aziende potrebbero trarre profitto dall’azioni messe in campo dagli Stati per contrastare questo fenomeno, attraverso la produzione di nuovi beni e servizi.

Con riferimento al settore dell’energia e delle materie prime, le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina hanno spinto il prezzo del petrolio e del gas ai massimi degli ultimi anni e sarà necessario porre particolare attenzione verso l’andamento del conflitto e la reazione delle principali istituzioni mondiali. In questo settore, il comparto delle energie rinnovabili, anch’esso di estremo interesse a livello governativo, sta vivendo una fase di forte crescita e le aziende con buoni fondamentali potrebbero giovare dall’introduzione di nuove fonti di energia alternativa a quella tradizionale, come l’energia eolica, solare e lo sviluppo di impianti idroelettrici. I settori che potrebbero avere un impatto positivo potrebbero essere anche il settore industriale e il settore dell’automotive. Quest’ultimo con riferimento ad un possibile miglioramento nelle tecniche di stoccaggio del più importante vettore di energia futura, che sembra essere l’idrogeno.

Con riferimento ai settori e ai mercati più esposti alla Russia sicuramente non troviamo solamente quelli legati alla fornitura di gas e petrolio, ma anche quelli legati alle industrie siderurgiche, per l’aumento dei prezzi di alcune materie prime, come il palladio, fondamentale nella produzione di semiconduttori, dove la produzione e l’offerta hanno continuato a mostrare le difficoltà viste negli ultimi anni. Le tensioni Russia – Ucraina potrebbero avere un impatto sostanziale anche per i settori legati alla produzione di materie prime, come la carta, il grano, il mais e i principali metalli.

Un altro segmento classico da tenere in considerazione quando si parla di inflazione e aumento di tassi d’interesse è quello finanziario e bancario, in quanto gli utili delle aziende risultano molto legati all’andamento di questi due elementi. Attenzione particolare dovrà essere posta anche al possibile e forte legame con il territorio Russo.

L’ultimo settore da tenere in considerazione in questo contesto sicuramente è il settore dell’oro, grazie alle sue caratteristiche difensive e la correlazione con i tassi d’interesse reali, in un ciclo economico in contrazione e con un aumento dei tassi d’interesse alle porte che potrebbe portare ad un aumento dei tassi reali, il settore legato al metallo prezioso potrebbe trarre giovamento.

 

* La metodologia utilizzata per l'elaborazione dei dati è interna a Quantalys. I calcoli sono aggiornati al 28 febbraio 2022.


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Da Marco Chinaia - Financial Analyst Quantalys Italia Harvest Group.