Il 2022 sarà l’anno dei Value?
Pubblicato il 06/04/2022 - Marco Chinaia
Sebbene le voci annuncianti la possibile inversione di tendenza e la rinascita dello stile Value siano state sempre più regolari e robuste nel corso degli ultimi anni. Il mercato Value è stato in grado di sovraperformare il comparto Growth, solamente nel brevissimo e breve termine, sfruttando periodi di basse valutazioni e di successivo riallineamento al valore equo di mercato. La realtà ha mostrato che, la selezione di azioni di società in fase di sviluppo, che operano in settori caratterizzati da un forte potenziale di crescita, nonostante la maggiore rischiosità sia stata una scelta premiante rispetto all’investimento in azioni di società solide, con buoni fondamentali e utili, operanti in settori maturi e dalla rischiosità contenuta, le quali dovrebbero garantire una stabile crescita strutturale e una bassa rischiosità soprattutto nel medio lungo periodo.
Grafico delle performance degli indici MSCI Value & Growth dal 2010 al 2020
Ma qual è stato lo stile di gestione che ha messo a segno le migliori Performance nel 2021?
La gara tra lo stile di gestione Value e lo stile di gestione Growth nel 2021 ha mostrato un epilogo piuttosto incerto, favorevole allo stile Growth in Europa e con una netta vittoria per lo stile Value in USA e nei mercati globali. Di fatto, guardando ai rendimenti medi delle categorie Quantalys e i rendimenti annuali degli indici MSCI rappresentativi del comparto, si può notare come, in Europa e nell’Area dell’Euro, il comparto Growth sia stato capace di sovraperformare lo stile Value, soprattutto a livello europeo dove lo stile Growth ha messo a segno i risultati migliori, con l’Azionario Europa Growth che ha registrato un performance annua del + 26,62% (+ 22,38% Azionario Europa Value) e l’MSCI Europe Growth che ha registrato rendimenti pari a: + 28,94% (+ 22,67% MSCI Europe Value).
Diverso è il risultato ottenuto dagli investimenti Value nel mercato americano, dove i prodotti Value rappresentati dalla categoria Azionario USA Value hanno registrato rendimenti annuali pari a: + 34,00% (+ 29,78% Azionario USA Growth) e l’indice MSCI USA Value (+ 36,83%) ha sovraperformato l’indice rappresentativo del comparto Growth, l’MSCI USA Growth che ha registrato un rendimento del + 36,60%.
Durante la prima parte del 2021, complice la fase di forte ripresa economica, il miglioramento delle aspettative sugli utili e le valutazioni di alcuni settori, come quello energetico, dei materiali e finanziario scontate al ribasso rispetto al loro valore di mercato, i prodotti Value, storicamente favoriti da queste fasi, sono risultati maggiormente appetibili e hanno registrato ottime performance. Dal secondo semestre, quando la ripresa economica ha iniziato la propria battuta di arreso, l’inflazione ha continuato la sua corsa al rialzo e i tassi hanno raggiunto valori prossimi allo zero, si è riscontrata una modesta rotazione verso il comparto Growth, dove il mercato, trasportato dai buoni fondamentali dei titoli a forte crescita, ha concentrato il proprio interesse verso le imprese innovative che hanno visto un’accelerazione dei ricavi e degli utili, mantenendo valutazioni sottostimate.
Nonostante questo, in alcuni comparti geografici le sovraperformance del comparto Value sono continuate fino alla fine dell’anno, dove si è visto un cambio di rotta delle aspettative sugli utili e delle valutazioni abbracciate da un contesto macroeconomico e di crescita in fase di definizione. Questi fattori hanno contribuito al rally del comparto Value durante il 2021 e potrebbero contribuire al ritorno dello stile Value che ha sottoperformato davvero troppo a lungo nel corso degli ultimi anni.
Value & Growth a confronto durante il I° Trimestre 2022
Il I° Trimestre 2022 è stato caratterizzato da alcune fasi di correzione che hanno colpito quasi indistintamente tutti i comparti, compresi quello Value e quello Growth. Guardando i dati registrati dalle categorie Quantalys e dagli indici MSCI rappresentativi dei titoli Value & Growth, si può notare come i titoli Growth abbiano subito perdite molto più pesanti rispetto a quanto fatto registrare dal mondo Value. I peggiori risultati sono stati messi a segno dall’Azionario Area Euro Growth che ha subito perdite del – 11,71% durante i primi tre mesi del 2022, mentre l’unica categoria Quantalys che è riuscita a restare in territorio positivo è l’Azionario USA Value, che ha registrato una performance a tre mesi del + 1,20%.
Presumibilmente il 2022 sarà ancora dominato in parte dall’incognita covid-19 e dalle tensioni geopolitiche in Europa, che hanno costretto molti Paesi a rivedere le prospettive di crescita. Questi aspetti impatteranno sicuramente sull’andamento dell’economia globale e sulle politiche monetarie, che dovranno adattarsi alla permanenza dell’inflazione.
Un quadro simile potrebbe favorire il riemergere dello stile Value e una delle spiegazioni potrebbe derivare direttamente dall’azione delle Banche Centrali dei Principali Paesi sviluppati, le cui politiche monetarie non convenzionali stanno per volgere al termine. Nel 2021, queste azioni hanno portato ad un calo dei tassi di interesse e all’iniezione di liquidità nel sistema finanziario e questo è stato sufficiente per sostenere i titoli in crescita, le cui valutazioni sono cresciute notevolmente. Oltre al prezzo elevato dei titoli Growth, un altro fattore che potrebbe giocare a favore dei Value è la permanenza dell’inflazione anche per il 2022, la quale ha costretto le banche centrali a mettere in campo misure per combattere il fenomeno, con manovre di politica restrittiva e con la normalizzazione al rialzo dei tassi di interesse. Il permanere dell’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse potrebbe rendere sempre più difficile giustificare le valutazioni gonfiate dei titoli Growth.
Risulterà plausibile una maggiore dispersione dei rendimenti azionari, sia per i titoli Value, sia per i titoli Growth, per cui bisognerà essere in grado di individuare titoli con alte potenzialità di crescita, tenendo conto del profondo impatto che potranno avere i cambiamenti tecnologici e le nuove tendenze in grado di rendere obsoleti sia società mature e stabili, che potrebbero non adattarsi ai cambiamenti, sia società in crescita, che potrebbero non disporre delle risorse necessarie per adattarsi all’innovazione.
In conclusione, il potenziale di crescita presente all’interno delle aziende, i fondamentali robusti e i multipli di valutazioni penalizzanti e piuttosto bassi in questi periodi per i titoli Value, restano gli aspetti maggiormente importanti per comprendere il possibile andamento del comparto, tuttavia quanto più si guarda al lungo periodo, tanto più importante diventa l’esistenza di driver di crescita strutturali sia dell’azienda, sia del settore di appartenenza, capaci di creare valore.
Grafico delle performance delle categorie Quantalys Value & Growth nel 2021
Grafico delle performance degli indici MSCI Value & Growth nel 2021
Quali sono stati i prodotti Value ad aver registrato le migliori performance durante il I° Trimestre 2022?
* La metodologia utilizzata per l'elaborazione dei dati è interna a Quantalys. I calcoli sono aggiornati al 31 marzo 2022.
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