La Top Ten di novembre 2022
Pubblicato il 09/12/2022 - Pietro Zanoni
Il mese di novembre è stato caratterizzato da un rally del blocco asiatico che ha fatto registrare performance in controtendenza rispetto ai mesi precedenti.
Dopo un continuo andamento al ribasso nell’anno in corso, l’inversione di marcia è stata pilotata dalla Cina. Attraverso politiche diametralmente opposte rispetto al resto del mondo, la PBOC (Banca Centrale della Repubblica Popolare Cinese) ha deciso di tagliare nuovamente di 25 punti base (0,25%) il coefficiente di riserva obbligatorio, ossia la percentuale di riserve che una banca privata deve obbligatoriamente tenere depositate presso la banca centrale. Dopo il primo taglio di aprile (sempre di 25 punti base), l’ulteriore manovra ha sbloccato un ammontare di circa 70 miliardi di dollari USA di liquidità in più per l’economia. Questa misura è operativa dal 5 dicembre. Un ulteriore fattore che potrebbe aver causato un atto di fiducia nel mercato cinese potrebbe essere il segnale di un’apertura rispetto alla politica Zero-Covid. Nonostante la situazione sia controversa e regni un’alta cautela da parte degli esperti, si sta verificando un allentamento delle restrizioni che può far ben sperare.
Rimane da sottolineare come la situazione inflazionistica in Cina e in Giappone sia molto più stabile rispetto alle impennate di prezzo occidentali. Ciò permette alle banche centrali di avere un più ampio margine di manovra rispetto alla BCE e alla FED. Nonostante ciò, in Europa e negli Stati Uniti si sta registrando il probabile inizio dell’inversione di tendenza. Una stabilizzazione dei prezzi fa ben sperare.
Questo quadro, unito alle condizioni già preesistenti sui mercati, ha contribuito a ottenere i seguenti risultati.
Top 10 | Categorie: novembre 2022 (performance ad 1 mese)
Il mese di novembre ha mostrato un generalizzato miglioramento dei rendimenti delle categorie Quantalys (121 sulle 145 considerate nell’analisi sono state infatti in grado di registrare rendimenti ad un mese positivi).
La maggior parte della Top Ten, 9 categorie su 10, risulta composta dai mercati asiatici e paesi emergenti mondo che, rispetto ai risultati negativi del mese precedente, sono riusciti a rimbalzare chiudendo il mese di novembre in positivo.
Tra le poche categorie che hanno registrato perdite, possiamo individuare le due peggiori: la coda della classifica è presieduta dall’America Latina, con l’Azionario Brasile che ha fatto registrare un – 8,84% su base mensile e l’Azionario paesi emergenti America Latina con un – 5,50%.
Tra le 10 categorie presenti nella Top Ten, troviamo 9 comparti geografici (di cui 8 tra asiatici e paesi emergenti). L’unica eccezione è rappresentata dalla categoria Azionario Oro, posizionata al quarto posto con una performance del + 12,43% (– 6,27% YTD).
Al terzo posto troviamo l’Azionario Cina, che ha registrato il suo rialzo segnando una performance del + 14,89% (– 13,72% a ottobre).
I veri protagonisti del mese di novembre sono stati l’Obbligazionario Paesi Emergenti Asia Hard Currency posizionatosi al secondo posto con una performance ad un mese del + 17,01% (– 14,05% a ottobre, – 20,95% YTD). La medaglia d’oro, di corto muso, spetta all’Azionario Grande Cina con una performance del + 17,17% (– 14,37% a ottobre, – 20,97% YTD).
Top 10 | Fondi: novembre 2022 (performance ad 1 mese)
A livello di singoli fondi, anche la classifica di novembre 2022 è popolata esclusivamente da prodotti con focus cinese. La Cina si aggiudica 10 posizioni su 10 della Top Ten Fondi (5 Azionario Cina, 5 Azionario Grande Cina). Sulla vetta troviamo Carmignac Gestion Luxembourg con il prodotto Carmignac Ptf China New Eco A EUR Acc (+ 33,62%, – 8,35% YTD). Argento per il prodotto Vitruvius Greater China Equity B USD di Kredietrust Luxembourg SA (+ 31,40%, – 13,53% YTD). Gradino più basso del podio per Franklin Templeton IS con il prodotto Templeton China A Acc (+ 28,73%, – 26,70% YTD).
Dal quarto all’ottavo posto proseguiamo con i prodotti Banor Sicav Greater China Eq. R USD Acc (di Link Fund Solutions Luxembourg, + 28,55%, – 28,77% YTD), EdR Fd China R EUR (di Edmond de Rothschild AM (Lux), + 27,68%, – 21,84% YTD), UBS All China USD P-acc (di UBS Fund Management (Luxembourg) SA, + 25,39%, – 21,77% YTD), Amundi China Equity E2 EUR C (di Amundi Luxembourg, + 25,13%, – 18,48% YTD) e FF China Consumer Fund A Acc USD (di FIL Investment Management (Lux) SA, + 25,10%, – 18,89% YTD).
Come fanalini di coda troviamo NN Investment Partners B.V. con il prodotto NN (L) Greater China Equity X USD Acc (+ 23,67%, – 34,08% YTD) e Fideuram Asset Management (Ireland) con il prodotto Fonditalia Eq. China R EUR (C) (+ 23,29%, – 18,47% YTD).
Top 10 | Benchmark novembre 2022 (performance ad 1 mese)
A livello di benchmark il mese di novembre rispecchia ciò che abbiamo trovato nelle analisi poc’anzi. Mese straordinario per la Cina, seguita a ruota dai paesi emergenti, con qualche sprazzo d’Eurozona con l’Euro Stoxx 50, ossia l'indice azionario delle principali aziende dell'eurozona che comprende una rappresentazione dei principali settori industriali dell'area.
In generale è stato un mese positivo con livelli di performance elevati. Sono 75 gli indici che hanno fatto registrare una performance positiva su 82 analizzati. Un miglioramento rispetto al mese di ottobre dove gli indici in positivo erano “solo” 67.
* La metodologia utilizzata per l'elaborazione dei dati è interna a Quantalys. I calcoli sono aggiornati al 30 novembre 2022.
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